mercoledì 18 gennaio 2012

L’Indro: Londra, la China City

L’Indro: Londra, la China City

"La City parlerà presto mandarino. Il Regno Unito, infatti, progetta di trasformare Londra in un importante centro commerciale di scambio estero del renminbi, o yuan secondo la più antica dizione. In questo modo, da una parte, il Paese guidato da David Cameron conta di beneficiare della rapida crescita asiatica e di rafforzare la posizione della metropoli inglese come centro finanziario mondiale; dall’altra, Pechino potrà avvalersi del know how della City per fare il salto di qualità tra le monete che contano e spera in aggiunta di avvicinarsi al mercato delle quotazioni delle materie prime.

Londra si allontana ulteriormente dal Vecchio continente e si lega a Hong Kong, dal 1997 regione amministrativa speciale della Cina. Cosa succede di fatto con questo accordo? La Gran Bretagna entra – via Hong Kong - nella fase operativa di un progetto che potrà dare vita a dinamiche simili a quelle vissute oggi proprio dalla sua ex colonia per quanto riguarda i cambi. Da giugno inoltre la Borsa di Hong Kong chiuderà cinque ore più tardi rispetto a quanto accade oggi, all fine di un maggiore coordinamento Cina-Europa".

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